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Non solo trasporti, per la Sardegna la crisi è generale

Fonte: 
La Nuova Sardegna - 7 marzo 2014

Lui non avrebbe voluto prendere la parola, avrebbe preferito starsene seduto ad ascoltare i giovani parlare di futuro. Alla fine, però, è stato convinto a scambiare due chiacchiere con gli studenti e...

Lui non avrebbe voluto prendere la parola, avrebbe preferito starsene seduto ad ascoltare i giovani parlare di futuro. Alla fine, però, è stato convinto a scambiare due chiacchiere con gli studenti e a discutere insieme a loro di turismo, master&back, lavoro. Francesco Pigliaru è stato l’ospite d’onore della seconda edizione del «Career day». Il governatore è arrivato in aeroporto al termine di una lunga mattinata in cui imprenditori e addetti ai lavori erano stati protagonisti di una tavola rotonda su turismo e trasporti. Anche con ampie differenze di vedute. «Anni fa dissi a Cappellacci che se avesse risolto il problema dei trasporti avrebbe risolto tutti i problemi della Sardegna – ha esordito Giorgio Maccioccu, Federalberghi –. Da allora però nulla è cambiato». «In Sardegna non c’è un sistema dei trasporti, ma non c’è nemmeno un sistema turistico – gli ha subito risposto Silvio Pippobello, Geasar –. Il problema nell’isola è generale, non riguarda solo aerei e navi». Giorgio Mazzella, dell’omonimo gruppo alberghiero, ha dato la colpa del crollo del turismo isolano a una comunicazione sbagliata. «La Sardegna nel mondo non la conosce nessuno. Bisogna fare subito una campagna in tutti gli aeroporti del mondo con mega foto che testimoniano l’unicità del nostro mare». «Finora non siamo stati capaci di vendere il nostro prodotto, che non è solo turismo, ma anche ambiente e cultura», ha aggiunto Pierluigi Pinna, Confindustria Nord Sardegna. Tra gli altri protagonisti del convegno Salvo Manca (Consorzio Costa Smeralda), Massimo Mura (Moby) e Mario Cristiani (Forte Village). Un’incursione fuori programma di Marco Bardini, assistente di volo, ha portato l’attenzione sul dramma dei cassintegrati Meridiana: «Nessuno si è ricordato che fra un anno 1200 lavoratori saranno buttati fuori dall’azienda. Fareste meglio a dire questi ragazzi che la metà dei giovani sardi oggi non ha lavoro». «Intervento legittimo – ha risposto Daniela Girardi, Meridiana –, ma come manager e come madre invito i giovani a guardare al futuro con ottimismo». La tavola rotonda è stata preceduta da una relazione di Agostino Cicalò, Confcommercio, e dall’intervento del rettore Attilio Mastino. (al.pi.)

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