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Scommessa sui giovani talenti

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L'Unione Sarda - 7 marzo 2014

Incontro nell’aula magna dell’Università a Olbia: nuovo progetto per il Master and back. Pigliaru agli studenti: “Risposte a quattro mesi dalla laurea”.

IL GOVERNATORE IN PECTORE PROMETTE ALLE IMPRESE ALLA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA “LA REGIONE SPENDE MOLTO IN STIPENDI E RESTANO POCHI FONDI PER SOSTENERE LA CRESCITA ECONOMICA”.

Non più popolo di camerieri,non ancora popolo di manager. Centinaia di ragazzi che studiano per gestire un’industria, quella turistica, delle troppe occasioni perdute, hanno incontrato ieri mattina Francesco Pigliaru ad Olbia nell’aula magna del corso di laurea in economia e management del turismo. Arriva dalla zona industriale dove ha visto la As do mar. “Un’ impresa che funziona, un’azienda che ha risolto la crisi senza abbandonare la tradizione ma sviluppandola”, ha commentato: “in questi casi la politica deve cercare di non rovinare ciò che funziona e possibilmente incentivare”.

MERIDIANA. Ma il primo impatto è con il dramma di Meridiana. “Sono uno dei 1200 cassintegrati Meridiana”, dice Marco Bardini: “La continuità non funziona e non funzionerà, e noi tra un anno saremo fuori. Dovete dire a questi ragazzi che uno su due non avrà lavoro”. Pigliaru non promette miracoli. “Quello di Meridiana è un problema importante nei numeri e per le prospettive. La Sardegna non ha strumenti per gestire un’azienda grossa come Meridiana, ma bisogna trovare le soluzioni per sbloccare la vertenza. Dobbiamo occuparci di questi lavoratori, attrezzarci per reinserirli, come si fa nel resto dell’Italia”.

TURISMO. Il primo ragazzo ad intervenire si chiama Gabriele e ha una domanda impegnativa. Cosa può dire a noi studenti che un giorno vorremmo vivere e lavorare nella nostra terra? “Abbiamo potenziali enormi ma facciamo fatica a spalmare il turismo in tutto l’anno. Il mercato è profondamente cambiato, si viaggi più spesso e per meno giorni e per noi, che siamo su un’isola, questo può essere un problema. Nei mesi di spalla abbiamo a che fare con un turista raffinato, che vuole sperimentare stili di vitae la mobilità interna è cruciale”. I primi punti su cui intervenire: “Dobbiamo parlare di trasporti marittimi, vedere cosa possiamo fare di più e di meglio sulla continuità territoriale, parlare di riqualificazione delle strutture ricettive, di decoro urbano, della bellezza dei nostri paesi”. Gli studenti chiedono notizie soprattutto sul master and back. “Occorre disegnare un percorso che consente il rientro e l’assunzione diretta dello studente formato e lo dobbiamo fare creando una rete tra le imprese sarde. Ci siamo inoltre impegnati a creare un sistema che sia in grado di dare risposte ai giovani entro quattro mesi da quando sono usciti dall’università. Vogliamo essere tra le prime regioni ad applicare il progetto Garanzia Giovani”.

BUROCRAZIA.  L’ultima risposta è per gli imprenditori. “ Una delle primissime cose di cui ci occuperemo è la semplificazione burocratica. Abbiamo un bilancio troppo stretto, la nostra è una Regione che spende molto in stipendi e poi restano pochi fondi per sostenere la crescita. Abbiamo già pronto un piano importante per l’edilizia scolastica e investimenti a Cagliari, Sassari e Olbia sulla sanità”. (c.d.r.)

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